Lie to me è una serie televisiva che racconta la storia di un team di persone specializzate nello studio delle microespressioni e del linguaggio del corpo in generale, in modo da poter rilevare le bugie di determinate persone.
Questo gruppo di persone appartiene a una società che lavora con psicologi privari e diverse agenzie governative, dunque: sono dei veri e propri scopritori di bugie. Apparentemente può sembrare una cavolata, ma non è proprio così, in quanto tutto è basato su conoscenze scientifiche e su studi di microespressioni facciali.
La serie televisiva, insomma non è inventata, ma si basa su studi di noti psicologi come: Paul Ekman, il quale ha studiato per svariati anni le espressioni facciali scoprendo cose davvero interessanti.
Ekman è riuscito, infatti, a dar vita all’affascinante mondo delle microespressioni facciali, ovvero si tratta di espressioni di breve durata che sono utili per l’indagine delle emozioni.
Inoltre, Ekman ha scoperto l’Università delle espressioni, mostrando come questi sentimenti si manifestino nello stesso modo in tutte le persone. Lo psicologo Ekman ha scoperto anche come le espressioni facciali vanno a influenzare lo stato d’animo di una persona.
Per esempio se un soggetto si sforza di ridere, il proprio stato d’animo subirà sicuramente una variazione.
La serie televisiva, dunque, ha riscosso un notevole successo negli Stati Uniti, ma sicuramente anche da noi ci saranno gli stessi risultati.
Tuttavia, questa serie TV non è interessante e importante solo per scoprire le bugie, ma anche per altri fattori. Infatti, Lie to me parla anche di molte altre cose di grande interesse, come per esempio la lettura del linguaggio corporeo generale e altre interessanti nozioni di psicologia.
La capacità di leggere le emozioni, può essere migliorata in due modi differenti, attraverso: allenamento inconscio che significa interagire con un gran numero di persone in situazioni ad alta emotività.
Per esempio se un seduttore interagisce con molte persone, riuscirà sempre a capire tramite le microespressioni facciali, determinate emozioni e cambiamenti di umore, se un soggetto sta mentendo o meno.
Con l’allenamento conscio, invece è possibile studiare il linguaggio del corpo e le microespressioni facciali. Sotto questo aspetto Ekman ha realizzato un programma, METT che permette di allenarsi nel riconoscimento delle microespressioni con differenti livelli di difficoltà crescenti.